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● Lavoro 100% in smart working
● I momenti di discussione tra i cinque colleghi sono avvenuti sempre sulla
piattaforma meet
● È stata data particolare attenzione al raggiungimento degli obiettivi nei tempi
previsti
L’unico problema è consistito nella mancanza di una reale interazione tra colleghi
e nella tendenza a non staccare a lavoro e dunque a lavorare molto di più.
Dopo la fine della Pandemia, ovvero dall’ottobre 2022. SVIMED ha preferito
mantenere la struttura organizzativa con alcune mitigazioni. Infatti, si è deciso di
Risultati dedicare il 60% del tempo allo smart working e il 40% al lavoro in presenza con
tutti i dipendenti. L'autonomia dei dipendenti rispetto all’organizzazione del
lavoro è aumentata.
CASO STUDIO N°2
Nome dell’azienda/ ITI CANNIZZARO - Istituto Tecnico Industriale situato a Catania (Sicilia).
Ambito https://cannizzaroct.edu.it/
Profilo Oltre al biennio, sono gestite quattro specializzazioni: Chimica, materiali e
biotecnologia, Elettronica ed elettrotecnica, Informatica e telecomunicazioni,
Meccanica e meccatronica e un corso serale per lavoratori con specializzazioni
in Elettronica ed elettrotecnica, Informatica e telecomunicazioni, Meccanica e
meccatronica. La scuola è divisa in tre nuclei di edifici separati, destinati
rispettivamente ai laboratori (padiglione ad un piano situato a sud verso via
Palermo); alle aule (corpo intermedio composto da sette piani fuori terra) e alle
palestre il cui volume composito è adiacente a quello dell’aula magna (a nord,
verso via Pisacane). L’Istituto ha una forte domanda di iscrizioni di cui non può
interamente farsi carico. Gli alunni provengono da tutta la città di Catania con
un background sociale, culturale ed economico molto vario e diversificato. Si
estende su una superficie di circa 20.000 mq con due ingressi da via Carlo
Pisacane 1 a nord e da via Palermo 282 L’Istituto ha una struttura di 150
docenti, 30 unità di personale amministrativo e 1200 studenti.
Sfida Durante il 2020, l’Istituto, come tutte le scuole italiane, ha dovuto fronteggiare
l’improvvisa ondata della pandemia di COVID19. La direzione si è trovata a
dover applicare i provvedimenti del MIUR che hanno imposto la formazione a
distanza degli studenti per evitare il moltiplicarsi dei contagi tra personale e
studenti. È stata una sfida molto impegnativa perché la scuola, in un lasso di
tempo brevissimo, ha dovuto cambiare radicalmente la propria organizzazione
senza alcuna soluzione preventivamente pianificata.
Soluzione È stato istituito un team tecnico tra i docenti di informatica con il compito di
scegliere e implementare una piattaforma per comunicare da remoto. Invece di
affidarsi a una delle soluzioni FAD esistenti, si è preferito optare per un sistema
non specialistico come Google Meet per riprodurre il più possibile le interazioni
docente-allievo che avvengono in una vera classe senza le rigidità di
un’architettura dedicata all’apprendimento online.
Contestualmente, è stata avviata un’attività di formazione rivolta ai docenti
sull’utilizzo della piattaforma scelta.
La direzione è intervenuta disponendo che tutte le attività fossero svolte da
Parametri delle remoto.
politiche Per facilitare il cambiamento, con il supporto del Collegio docenti, è stato
organizzato un nuovo orario lavorativo e didattico.
Sviluppo e La Direzione ha adottato diverse soluzioni per gestire al meglio il funzionamento